Quando infine torna maggio e fioriscono le rose
e tutte le altre cose, dal portone della chiesa
esce il santo San Firmino,
traballante sulle spalle dei fedeli del paese.
San Firmino, San Firmino,
fai del bene a tutti, ma ricordati di me.
Sui balconi bella gente, nella piazza i cittadini,
tutti chiedono la grazia, che soltanto lui può fare.
San Firmino triste e muto guarda il cielo e chiede aiuto.
San Firmino San Firmino,
fai del bene a tutti ma ricordati di me.
Dammi pioggia per i campi, dammi sole per la vigna,
fammi fare un terno al lotto e ti accendo una candela.
Io, se vinco le elezioni, ti prometto tre milioni.
San Firmino, San Firmino,
fai del bene a tutti, ma ricordati di me.
Fammi dare finalmente un erede alla famiglia,
fa che almeno per quest'anno non mi nasca il sesto figlio.
San Firmino, triste e muto, guarda il cielo e chiede aiuto.
Alla fine della festa, come è stato l'anno prima,
lo riportano in cantina.
Nel portone della chiesa entra il santo San Firmino,
traballante sulle spalle dei fedeli del paese.